
Autore: Kathy Reichs Editore: Rizzoli Pag: 413
E' un mattino come tanti a Montreal, uno dei tanti gelidi mattini dell'inverno canadese, quando, nel seminterrato di una pizzeria, vengono scoperti tre scheletri umani. Si tratta forse di vecchie tombe, di ciò che resta di antichi rituali di sepoltura, ma l'antropologa forense Tempe Brennan non ne è del tutto convinta. Indagini di laboratorio confermano i suoi sospetti: le ossa appartengono a tre giovani donne la cui morte è in realtà molto recente. Stranamente, però, intorno a questi decessi si è propagato un alone di oblio, una cupa voragine che sembra aver inghiottito persino il ricordo delle tre donne scomparse, come se quel luogo ne avesse sepolto per sempre anche la memoria. Finché una misteriosa testimonianza fa emergere poco per volta i pezzi di uno sconcertante mosaico, sul quale grava l'ombra sinistra di un uomo, e lentamente dalla terra riaffiora il simulacro orribile di un passato che esige il proprio riscatto.
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