martedì 9 dicembre 2008

071 IL VENTO DEL NORD IL VENTO DEL SUD


Autore: P.Pieroni, R.Gatteschi Editore: Le Monnier Pagine: 155
Siamo negli anni che immediatamente seguono l'unità d'Italia. In Calabria, dopo i primi entusiasmi per l'epopea garibaldina, la povertà, le nuove tasse, la delusione nel vedere che in fondo nulla è cambiato, danno esca al formarsi di bande di briganti a sostegno della reazione borbonica che sta conquistando l'appoggio della popolazione. La vicenda narrata nel romanzo è quella di un ragazzo combattuto fra il sentimento di solidarietà verso la sua gente e i briganti e l'amicizia personale con un giovane ufficiale piemontese. Ciò è incluso in un grande e composito affresco, ove grande rilievo assumono la storia del brigante Carmine Crocco Donateli, dell'avventuriero spagnolo Borjes, accorso a combattere per una causa perduta, delle plebi, della borghesia e della nobiltà meridionali. Figura di primo piano è anche l'ufficiale piemontese che, giunto in Calabria con l'idea di dover combattere la reazione borbonica aleata occasionale del "delinquente comune", scopre a poco a poco che la realtà è molto pù complessa e difficile delle idee instillategli dalla propaganda sabauda; e reagisce a questa scoperta aprendosi sempre più ai problemi del sud e delle sue popolazioni e respingendo la sua primitiva vocazione di militare. Quanto a Crocco, autentico capo guerrigliero, abbandonerà la lotta quando si renderà conto che, al di là di tutto, la sua causa non solo è perduta, ma fondamentalmente sbagliata. Due cammini opposti e convergenti: simbolo dei contrasti e delle difficoltà che sono anche tanta parte della nostra storia, simbolo di due Italie che ancora oggi coesistono.

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