martedì 9 dicembre 2008

007 VOLEVO LA LUNA

Autore: Pietro Ingrao Editore: Einaudi Pagine: 371
"Queste memorie sono in qualche modo la ricostruzione di una vicenda personale e sociale nelle insanguinate vicende del mio tempo. Ma - anche per il memorialista - non è proprio certo che le cose siano andate così, e con tale "ordine" sotteso. L'accaduto forse diverrà più sicuro, quando saranno appurati nessi ed eventi che a tutt'oggi, almeno per chi scrive, risultano ambigui o ancora nel farsi, o ancora troppo personali e segreti. Quell'evento fu così, come sta aggrappato nella mia dolce, dolorosa memoria? O si è consumata la chiave, ammesso che ci sia in campo una chiave, sia pure per una raccolta di frammenti? Essendo incerta la lingua, come si dà e si legittima la memoria? E perché temiamo tanto che la memoria si perda? E la vanità di stare ancora e per sempre sulla scena o un tentativo di salvezza? O forse è la memoria di una soggezione ad altri, tale che non può reggere il silenzio." (Pietro Ingrao)

1 commento:

Anonimo ha detto...

La poesia dei luoghi e dei volti nei ricordi di una delle figure più importanti della storia dell'Italia Repubblicana. Non solo politica, non solo comunismo, ma una intera vita in un libro che si legge tutto di un fiato.