martedì 9 dicembre 2008

002 UN UOMO IN FUGA- La vera storia di Marco Pantani

Autore:Manuela Ronchi e Gianfranco Josti Editore: Rizzoli Pagine:259
E' il 14 febbraio 2004 quando Marco Pantani, il "Pirata" del ciclismo italiano e mondiale, viene ritrovato senza vita in un residence di Rimini. Dopo gli anni dei trionfi al Giro D'Italia e al Tour de France, le accuse di doping, poi rivelatesi infondate, lo hanno portato sulla strada di un lento e inesorabile crollo psicologico, e lo spettro della depressione, la droga, la solitudine lo hanno accompagnato verso una fine forse tragicamente anunciata. Negli ultimi mesi Marco stava raccogliendo appunti per un libro che avrebbe dovuto raccontare la sua storia. Un progetto che solo Manuela Ronchi, manager di Pantani, e ancor prima sua insostituibile confidente per tanti anni, avrebbe potuto portare a compimento, restituendoci un ritratto esclusivo e inedito del Pirata, un ritratto intimo, autentico e personale. Grazie al rapporto privilegiato con la famiglia di Marco, Manuela Ronchi, affiancata dal giornalista sportivo Gianfranco Josti, ha infatti ripreso quel filo interrotto, ricostrunendo fedelmente le tappe della vita del campione, dall'infanzia all'esordio nel ciclismo, fino ai trionfi, alle cadute, e alle polemiche feroci che hanno accompagnato uno dei pochi personaggi capace ancora di scatenare nei tifosi quelle autentiche passioni sportive che forse solo il ciclismo sa ancora suscitare. Ne è nato un lungo emozionante racconto che riporta in primo piano per la prima volta la stessa voce di Marco, quella dei genitroi, i documenti inediti e gli ultimi messaggi lasciati da Pantani prima di andarsene per sempre. Un libro che ci restituisce finalmente la verità, senza la mediazione e le interpretazioni dei numerosi rappresentanti del mondo del ciclismo professionistico, non solo sulle imprese e gli errori del grande corridore romagnolo, ma anche sulla vita privata e le emozioni di un uomo fragile e solo, generoso ed egoista allo stesso tempo, su un "uomo in fuga" dalla "torrida tristezza della vita".

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